Europee 2024
Mancano esattamente 6 mesi a un appuntamento fondamentale per le sorti del Vecchio Continente: le elezioni europee del 9 giugno 2024. Elezioni che, questa volta più che mai, avranno un ruolo decisivo nel definire quale Europa abbiamo in mente in uno scenario geopolitico letteralmente sconvolto.
In gioco c’è molto di più. In gioco c’è il destino dell’Europa. Ed è anche per questo che ritengo doveroso provare a fare la mia parte. Io ci sono, ma ci sarò solo se sarete con me in questo percorso. Costruiamolo insieme.
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Stati Uniti d’Europa
“Oggi l’Europa è a un bivio: o assume un ruolo centrale nel mondo o è destinata a rimanere marginale. È ora degli Stati Uniti d’Europa. Questo significa essere progressisti, riformisti, rivoluzionari”.
Condivido pienamente le parole e l’appello di Emma Bonino. Le elezioni europee del 2024 saranno cruciali per il destino del nostro continente.
Serve rendere finalmente comuni la politica fiscale, di difesa, estera, migratoria, energetica. Non possiamo più aspettare. Questo deve essere l’assillo degli europeisti. Per questo mi appello a tutte le forze liberali e progressiste: superiamo veti incrociati e antipatie. È proprio l’Europa a insegnarci l’importanza di superare le divisioni e di essere uniti. Io ci sono, noi ci siamo.
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Presidente Mattarella
Dall’Assemblea invernale di Confagricoltura, è arrivata l’unanime convinzione che l’agricoltura, con tutti i suoi problemi e tutte le criticità, rimane la leva fondamentale dello sviluppo economico e sociale del Paese. Un concetto evidenziato anche dal Presidente Mattarella nel suo discorso alla platea degli imprenditori.
Il Capo dello Stato ha ricordato l’articolo della nostra Carta Costituzionale che parla dell’agricoltura “…come veicolo di pace. Libertà, coesione sociale e sostenibilità”. Infine, l’appello del Presidente per l’appuntamento più importante del 2024, in cui saremo chiamati ad eleggere il Parlamento d’Europa, massimo organismo rappresentativo delle volontà dei cittadini del continente.
Leggi l’appello di Mattarella sulle Europee 2024.
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Confronto con Lollobrigida
A Roma ho incontrato, con i colleghi assessori delle altre Regioni d’Italia, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Abbiamo trattato i temi più urgenti per l’agricoltura, approfondendo la Legge di bilancio 2024 e la necessità di chiarire quali saranno gli interventi a favore del settore e come il Ministero intende attivarli.
Ho chiesto esplicitamente di intervenire in favore delle imprese colpite da Peronospora, di fare il punto sulla Gestione del Rischio in agricoltura, di comunicare come il Governo intenda reperire i fondi mancanti per il 2022 e e di condividere l’evoluzione del sistema Agea – Opr, in merito al ruolo dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Riteniamo inammissibile il processo di centralizzazioni attualmente in atto.
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Terroir del Sannio
Ho partecipato a Benevento alla presentazione dei risultati finali di Innfares “Terroir intelligenti del Sannio – Innovazione per una Falanghina resiliente”. L’obiettivo del progetto è la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulla Falanghina, e la continua ottimizzazione della produzione, attraverso la creazione di un Sistema di Supporto alle Decisioni basato su una rete intelligente, in grado di monitorare e fornire assistenza gestionale in tempo reale ai viticoltori.
Una importante innovazione che ha consentito – sulle basi di dati fisiografici, pedologici e climatici – di costruire una vera e propria anagrafe, con ben 53 terroir identificati nel Sannio (di cui 13 contengono l’86% del patrimonio vinicolo attuale). Complementare all’anagrafe dei terroir, è stato realizzato anche un Atlante Web interattivo dei paesaggi viticoli sanniti, con funzione di monitoraggio, disseminazione e supporto alle decisioni su scala.
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Agro Nocerino
L’Agro Nocerino è un territorio davvero speciale, a metà strada tra Napoli e Salerno, dove si coltivano numerosissimi prodotti tipici certificati: dal pomodoro al carciofo pignatella, dalle famose arance di Pagani alla patata novella campana. Una occasione per visitare tante aziende di eccellenza e per approfondire le misure dei fondi Psr/Csr per l’agricoltura.
In particolare, le strategie di promozione e valorizzazione che stiamo mettendo in campo attraverso l’impulso alla Dop Economy Campana, il sistema economico e produttivo del comparto agroalimentare e vitivinicolo per supportare le filiere regionali.
Bisogna avere la capacità di fare massa critica e lavorare tutti insieme per promuovere il brand di questo fertile territorio.
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Piaggine
Il mio inarrestabile viaggio nel mondo dell’agricoltura campana continua a Piaggine, in provincia di Salerno, borgo immerso nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Un paesaggio incantato, circondato da foreste secolari di faggete, a ridosso del monte Cervati, tra pascoli e rupi.
Piaggine è un paese tradizionalmente dedito alla pastorizia – dove si producono formaggi di notevole qualità, come il caciocavallo e la “manteca” – con amministratori capaci e agricoltori sapienti e appassionati, che portano avanti antiche e preziose tradizioni contadine.
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Agricoltura di precisione
A Benevento sono intervenuto al convegno “Valorizzazione, Sostenibilità e Agricoltura di Precisione nel Sannio”, promosso da Cia, in collaborazione con Agricoltura è Vita Campania e Istituto alberghiero Ipsar Le Streghe di Benevento. Ogni volta che torno nel Sannio tocco con mano la passione e la determinazione dei nostri agricoltori.
Presentati i risultati finali dei tre progetti “Ori del Sannio”, dedicato all’allevamento ovi-caprino e alla produzione di formaggi, “Vintes” sulla viticoltura di precisione, e “Bio Gran Sannio”, mirato alla cerealicoltura, alla preservazione delle antiche varietà di grano e alla biosostenibilità, curati dai responsabili tecnico-scientifici Ettore Varricchio, Pasquale Vito e Paolo Storchi.
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Digital Forest
Presentate le linee guida per la definizione della Carta forestale digitale della Regione Campania (Digital Forest). La carta ha come obiettivo la mappatura delle aree forestali regionali, individuando i tipi colturali e le categorie forestali presenti, nonché la catalogazione degli strati informativi di interesse forestale (vincolo idrogeologico, piani di gestione forestale, aree protette ecc). Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un gemello digitale delle foreste della Regione Campania e a ottenere la rappresentazione cartografica aggiornata delle coperture forestali regionali
Le foreste della Campania rappresentano una straordinaria risorsa per lo sviluppo. Il 36% del nostro territorio è coperto da foreste, con ben 500mila ettari e altri importanti spazi verdi urbani. Abbiamo messo le Politiche forestali al centro dell’agenda politica regionale per generare sviluppo e occupazione, in particolare nelle aree interne a rischio di desertificazione, ma ora dobbiamo cambiare approccio e dare vita al new deal del comparto forestale.
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Villaggio Coldiretti
Al Villaggio Coldiretti di Napoli per la straordinaria kermesse dedicata all’agricoltura, alle nostre eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche, ma soprattutto agli agricoltori della nostra terra. Ho visitato gli stand e mi sono confrontato con centinaia di espositori che hanno avuto la possibilità di promuovere le produzioni provenienti da tutti i territori della Campania, e non solo.
Un grande mercato a chilometro zero, dove famiglie e visitatori possono entrare in contatto con il mondo agricolo e rurale – anche attraverso laboratori per imparare a fare l’orto, preparare la mozzarella o impastare il pane – e vedere dal vivo cavalli, asini, buoi e altri animali della fattoria.
Inoltre, ho partecipato all’iniziativa per il sesto anniversario del riconoscimento Unesco per l’Arte del Pizzaiolo Napoletano.
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Taurasi
Celebrazioni del trentennale del Taurasi Docg con un evento – realizzato dal GAL ATS AISL, nell’ambito delle attività previste dal Progetto di Cooperazione Interterritoriale RE.FOOD Rural Food Revolution – dedicato al ruolo del Taurasi, possibile leva di sviluppo per la filiera eno-agroalimentare e turistica locale.
L’importanza del Taurasi Docg per l’economia del territorio è fondamentale. Fare sistema è il migliore metodo per promuovere territori ricchi di eccellenze, come questo. Ma è necessario un salto di qualità che ci permetta di affrontare meglio le sfide che un mercato, sempre più esigente, richiede.
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Provolone del Monaco
A Vico Equense per l’annuale “Gran Galà del Provolone del Monaco Dop”. Una manifestazione nata proprio in occasione dell’ottenimento del marchio di “Denominazione di Origine Protetta”. Un prodotto che, come pochi, sa raccontare i sapori e i sentori dei Monti Lattari e della Penisola sorrentina. Per questo, in Regione Campania, stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili per supportare prodotti d’eccellenza come il Provolone del Monaco Dop, che è tra i primi cinquanta formaggi del mondo.
Alla festa, non poteva mancare un momento di riflessione sulle peculiarità di questo formaggio che ha incantato i palati degli chef di tutto il mondo. Una qualità tramandata dagli 11 caseifici consorziati e dai 32 allevatori dei 13 Comuni dell’area. Impegno coronato dalla consegna dei riconoscimenti del Concorso 2023 “Provolone del Monaco Dop” alle aziende che si sono distinte nel corso dell’anno.
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Olio nuovo
Tappa a Sicilì di Morigerati, in provincia di Salerno, dedicata al sapore e al gusto intenso dell’olio nuovo. Presentato il Panel d’assaggio professionale voluto dall’Associazione Oleum per la valutazione delle caratteristiche organolettiche degli oli di oliva vergini. Il primo esempio di Panel in Campania, gestito da un’associazione di assaggiatori professionisti.
Una importante occasione di confronto sull’olio, sulle sue peculiarità e sulle tante opportunità offerte dalle misure che abbiamo messo in campo come Regione Campania. In particolare, il bando per l’ammodernamento dei frantoi, che prevede interventi di miglioramento della filiera produttiva, privilegiando quelli a forte valenza ambientale.
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Terre del Tartufo
In Irpinia, terra di tartufi ma anche di tanti altri prodotti tipici di qualità, per partecipare a Bagnoli Irpino all’incontro “La Campania che non ti aspetti”. Il tartufo è una risorsa su cui da secoli in Campania si è sviluppata una vera e propria cultura. Nella nostra regione, trova il suo habitat naturale e più favorevole proprio in questi territori.
Un confronto sulle aree interne e sulla valorizzazione dei nostri tartufi. L’iniziativa mi ha consentito di tenere a battesimo l’Itinerario turistico Terre del Tartufo, che vede le sinergie di tre province e sei comuni legati dalla promozione e valorizzazione di questo prezioso prodotto.
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Castagna del Partenio
A Mercogliano sono intervenuto all’assemblea del Comitato promotore Castagna del Partenio IGP. La Castagna campana è considerata tra le migliori in Italia e siamo anche i maggiori produttori. Le ragioni di tale successo risiedono, oltre che nella qualità intrinseca della varietà, anche nella composizione dei terreni, nel clima favorevole e nell’elevata professionalità dei castanicoltori della nostra regione.
Abbiamo fatto il punto sullo stato di avanzamento del progetto per ottenere un importante riconoscimento: l’Indicazione geografica protetta per la Castagna del Partenio. Un riconoscimento che andrebbe a completare le Igp di una regione – la più importante d’Italia a livello castanicolo – che ne conta già quattro per questo frutto: il Consorzio della castagna di Montella IGP, il Marrone di Serino Igp, il Marrone di Roccadaspide Igp e il Marrone di Roccamonfina.
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Nicola Caputo
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